Sintesi delle proposte per la valorizzazione di Cascina Carpaneda

Da diversi mesi, nell’ambito della campagna Cascina Carpaneda Bene Comune, la Comunità Vicentina per l’Agroecologia sta lavorando all’elaborazione delle possibili proposte per la valorizzazione di questo patrimonio pubblico. In attesa della pubblicazione del documento conclusivo, desideriamo presentare un testo di sintesi utilizzato in occasione degli incontri che stiamo portando avanti con diversi interlocutori.

Presentazione

Cascina Carpaneda è un edificio rurale di proprietà del Comune di Vicenza, attualmente iscritta nel piano delle alienazioni. La Cascina si trova lungo Strada della Carpaneda, al confine tra Vicenza, Creazzo e Monteviale.

Nel corso del 2020 sono stati indetti due bandi per la vendita, in lotti separati, della Cascina e degli 8 ettari di terreni coltivabili ad essa contigui. Al terzo bando d’asta, conclusosi a fine giugno 2021, il lotto comprendente la gran parte dei terreni (76.965 mq) è andato venduto (450.000€, circa 58.468 €/ha); invece nessuna offerta è finora pervenuta per il lotto comprendente l’edificio e i 12.000mq di pertinenze agricole.

La Cascina è un edificio dalla tipica struttura rurale a porzione abitativa e annessi rustici contigui, per complessivi 1.258mq di cui 695 residenziali e 563 a stalla e fienile (+ 68mq di ex porcilaia isolata nel cortile, ora diroccata). La parte abitativa si sviluppa su tre piani e comprende 19 stanze.

L’area in cui sorge Cascina Carpaneda è di particolare pregio, in quanto esteso territorio agricolo superstite alle porte della città di Vicenza e aperto alle colline e alle montagne della Lessinia vicentina, caratterizzato dalla presenza di elementi ecologici, paesaggistici e storico-culturali di grande rilievo. Alcuni esempi sono la Roggia Dioma, il bosco di Carpaneda, Villa Zileri Motterle.

Lo scorso 17 aprile, in concomitanza della Giornata internazionale delle lotte contadine, la Comunità Vicentina per l’Agroecologia ha lanciato il proprio appello per la salvaguardia di Cascina Carpaneda e del patrimonio rurale pubblico di Vicenza.

Come dichiarato nell’ambito della campagna per Cascina Carpaneda Bene Comune: “crediamo che il patrimonio rurale pubblico debba essere messo a disposizione della collettività in forme e modalità condivise con chi vuole promuovere progetti legati all’agroecologia e alla sovranità alimentare. Pensiamo ad un luogo dove produrre cibo ma non solo, sperimentare e diffondere pratiche contadine, scambiare saperi e semi, valorizzare il paesaggio rurale e la biodiversità in un contesto inclusivo dove intessere nuove relazioni libere dallo sfruttamento agroindustriale e dalle oppressioni di razza e genere”.

Per la CVA, Cascina Carpaneda potrebbe diventare la Casa dell’Agroecologia: un polo culturale, produttivo e ricreativo dedicato ai temi dell’agricoltura contadina e sostenibile, nella campagna alle porte della città di Vicenza.

La proposta più ampia nella quale si integra il progetto per Cascina Carpaneda è quello della costituzione del Parco Agricolo per la città di Vicenza, che prevederebbe la connessione di tutte le aree agricole e forestali urbane e periurbane nell’ottica della loro salvaguardia e valorizzazione attraverso progetti di rinaturalizzazione, fruibilità e agroecologia.

Proposte progettuali per la Casa dell’Agroecologia di Vicenza

Gli assi principali della progettazione su Carpaneda, descritti in forma estesa nel documento “Proposte per la valorizzazione di Cascina Carpaneda”, sono: 1. Ospitalità, ristorazione, eventi; 2. Educazione e formazione in campagna; 3. Sostegno a filiere agricole interrotte.

  1. Ospitalità, ristorazione, eventi
    Cascina Carpaneda potrebbe accogliere una piccola osteria/frasca e un ostello per cicloturisti, attività che consentirebbero di proporre ad un pubblico vasto ed eterogeneo i temi portanti del progetto: la sostenibilità in agricoltura, la conversione ecologica, la valorizzazione della cultura del mondo rurale.
    Lo stesso attivando una proposta di eventi culturali e ricreativi che invitino le persone, in particolare residenti in città, a frequentare la campagna: cinema e teatro in corte, presentazione di libri, concerti, performance e mostre d’arte, residenze artistiche.
  2. Educazione e formazione in campagna
    Cascina Carpaneda potrebbe diventare un polo di educazione all’aria aperta e di formazione permanente ai mestieri della campagna: un asilo in natura, che utilizzi gli spazi della Cascina e del Bosco; una “Scuola d’arti e mestieri della campagna”, con corsi sulle attività connesse al mondo agricolo.
    I terreni della Cascina ospiterebbero la parte esperienziale dell’asilo e della scuola: orto, frutteto razzolato, apiario.
  3. Sostegno a filiere agricole interrotte
    Cascina Carpaneda è oggi un edificio a vocazione agricola privato della sua campagna.
    Tuttavia l’edificio, coi suoi ampi spazi, mantiene integro il potenziale di completamento della produzione agricola primaria. Potrebbe quindi costituire una risorsa preziosa per piccole filiere agricole residuali e risorgenti, testimonianze viventi del variegato mondo contadino di ieri che oggi faticano a trovare spazio.
    In particolare ci riferiamo alle filiere della piccola produzione cerealicola per alimentazione umana (macina, forno); alla cardatura e filatura della lana; all’allevamento dei bachi da seta, col suo stretto legame con la coltivazione del gelso e con le antiche piantà, sistema agroforestale caratterizzante il paesaggio rurale storico della nostra regione.

Ulteriori sviluppi progettuali potranno venire da collaborazioni con realtà affini alla Casa dell’Agroecologia. Un esempio è la Casa delle Sementi del Veneto, attualmente con sede a Isola Vicentina, il cui scopo principale è la conservazione e diffusione delle sementi contadine, locali e tradizionali attraverso pratiche di gestione collettiva.

Qualsiasi progettualità ospitata in Cascina dovrebbe ispirarsi ai principi dell’agroecologia e dell’agricoltura sociale, pratica quest’ultima volta all’inclusione e alla valorizzazione nel contesto agricolo di persone in condizione di disagio.

Finanziamenti e ristrutturazione

Gli aspetti formali e finanziari del percorso di ristrutturazione degli edifici di Cascina Carpaneda sono interamente da approfondire. Disponiamo tuttavia di un primissimo parere tecnico, informale, rilasciato da una architetto specializzata in bioedilizia, che andrebbe innanzitutto integrato con una visita agli spazi interni della Cascina.

Per la ristrutturazione immaginiamo un percorso graduale e il ricorso a canali di finanziamento quali bandi di fondazioni private (es. Bando Habitat di Fondazione Cariverona), bandi pubblici (es. programma LIFE dell’UE, PSR) crowdfunding e donazioni. Molte sono le esperienze, anche nel nostro territorio, che testimoniano la fattibilità di un percorso di questo tipo: le fattorie sociali Il PomoDoro (Bolzano Vicentino) e Conca d’Oro (Bassano del Grappa), Cre-ta (Cassola), ecc.

Superata la fase di ristrutturazione, l’insieme delle attività ospitate in Cascina dovrà garantire la sostenibilità economica dell’intero progetto.

Conclusioni

La presente sintesi ha la funzione di descrivere l’ampio potenziale di Cascina Carpaneda.

Per le caratteristiche architettoniche, per la collocazione strategica tra città e campagna, tra pianura e colline, la Cascina è un patrimonio unico per la città di Vicenza.

Sulla base di quanto illustrato in questo documento, versione ridotta del più ampio “Proposte per la valorizzazione di Cascina Carpaneda”, chiediamo all’Amministrazione Comunale di Vicenza di sospendere temporaneamente l’iter di vendita della Cascina e di attivare un tavolo di confronto che permetta, nei prossimi mesi, la verifica dei vari aspetti progettuali descritti, a partire dalla conoscenza di esperienze virtuose e dal coinvolgimento di realtà sensibili presenti nel nostro territorio.

Comunità Vicentina per l’Agroecologia

Vicenza, 17 novembre 2021