Domenica 6 marzo si è svolta, presso Porto Burci (Vicenza), un’assemblea pubblica nell’ambito della campagna per Cascina Carpaneda Bene Comune, indetta dalla Comunità Vicentina per l’Agroecologia.
Obiettivo dell’assemblea era presentare alla cittadinanza il percorso svolto fin qui, a partire dal lancio dell’appello per la salvaguardia del patrimonio rurale pubblico di Vicenza; al contempo, ritrovare tutte le realtà che in questi mesi hanno sostenuto la campagna, alla luce dei positivi sviluppi dell’ultimo periodo. In particolare, l’apertura da parte dell’Amministrazione Comunale a possibilità di valorizzazione dei beni della Carpaneda alternative alla vendita (O.d.G. votato il 16/12/2021) ha comportato un significativo passo in avanti e un salto di qualità che proietta la campagna in una nuova fase.
Se finora si era trattato di segnalare alla cittadinanza e alle istituzioni il valore potenziale della Cascina di proprietà comunale e del territorio in cui è inserita, adesso diventa necessario promuovere la costituzione di una rete più ampia, di una più estesa comunità di interesse capace di attivare progettualità concrete per il recupero e la rivitalizzazione dell’area, in grado di convincere e coinvolgere ancora di più le istituzioni competenti.
L’assemblea è stata aperta da due interventi a cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia, che ha presentato obiettivi e sviluppi della campagna e, in anteprima, il documento con alcuni possibili indirizzi progettuali per il futuro della Cascina e delle sue pertinenze agricole; a seguire, due rappresentanti della Rete Beni Comuni di Padova hanno portato un approfondimento su beni comuni e usi civici, con riferimento all’esperienza padovana e al percorso per il riconoscimento ufficiale di forme di gestione di questo tipo, peraltro molto affini a sistemi consuetudinari radicati in molti contesti rurali anche locali; infine, una rappresentante di ALDA (Associazione Europea per la Democrazia Locale) ha descritto alcune buone pratiche per l’attivazione di percorsi partecipativi, in particolare facendo riferimento al progetto Scintilla, dedicato alla valorizzazione del “quadrilatero” di Viale Milano a Vicenza. L’iniziativa si è conclusa con un conviviale aperitivo contadino a base di prodotti di aziende agricole biologiche del territorio, occasione ulteriore per scambiare pensieri e proposte.
Il percorso per realizzare, nella vecchia Cascina di Strada della Carpaneda, la Casa dell’Agroecologia di Vicenza, presidio stabile per una nuova e insieme antica cultura rurale, passa per una sempre più ampia aggregazione e l’attivazione, già nel breve periodo, di nuove progettualità. In questa prospettiva, il bilancio della giornata è molto positivo grazie anche al numeroso pubblico che ha preso parte all’evento, quasi 80 persone. Nelle prossime settimane seguiranno altri momenti di dialogo, con l’attivazione di gruppi di lavoro e momenti di esplorazioni del quartiere. Nel frattempo, a breve verrà presentato al Comune il documento con le proposte e le visioni progettuali per la valorizzazione della Cascina.
Comunità Vicentina per l’Agroecologia
Vicenza, 7 marzo 2022